sabato 23 aprile 2011

Valley Forge Historical National Park

Giovedì abbiamo approfittato dell'unica giornata di sole delle ultime 2 settimane e siamo andati a visitare il Valley Forge Historical National Park. Questo parco, che non è altro che una passeggiata in una specie di altopiano, è situato nell'area dove l'esercito di George Washington è andato a svernare durante gli anni della Rivoluzione Americana.
Valley Forge  qui c'è il sito web del parco


Questo popolo ha questa caratteristica che trovo davvero ammirevole: siccome hanno solo 300 anni di storia, la celebrano in maniera spettacolare. Come ha detto mia mamma "Di niente fanno un "parecio"". E' vero che a noi sembra niente, però pensate di non avere una storia milleniaria come quella europea...è ovvio che tutto quello che hanno per loro è importante. Peccato che praticamente sia quasi tutto ricostruito, perchè l'edilizia ancora non l'hanno imparata e il legno dopo 200 anni si rovina e ti tocca ricostruire tutto.
Valley Forge, come dice il nome stesso, è all'interno di una vallata che vista dall'alto dà l'idea di quelle che dovevano essere le "praterie" americane, anche se non sono sicuramente paragonabili con il midwest (dove dicono non ci sia niente per centinaia di chilometri).

Comunque: il parco è perfetto per una passeggiata di un pomeriggio, sia a piedi che con la bicicletta e anche con il carrozzino perchè la pista è tutta asfaltata (anche in mezzo agli alberi!).
Il percorso si snoda per un po' lungo una strada (che è un po' fastidiosa) ma poi si addentra nella valle e prosegue costeggiando le zone dove c'erano gli accampamenti (che non ci sono), le stazioni dei soldati (ricostruite)

 e i quartieri generali (ristrutturati).

con i bagni esterni...

Il tutto è comunque piacevole, ci sono spiegazioni di tutto (ecco un'altra caratteristica che ammiro, anche i cretini possono andare a vedere i musei e capire tutto).
Abbiamo anche finalmente visto dove si nascondono gli scoiattoli

C'è anche una specie di chiesa dedicata a George Washington all'interno della quale campeggia una vetrata con il sigillo degli Stati Uniti (l'aquila con l'ulivo e le frecce, perchè porta la pace e la guerra),

che fuori ci aspettava dal vivo e ci aveva scambiati per una preda succulenta (e a momenti mi cadeva la macchina fotografica dallo spavento!).
 Non siamo riusciti a vedere l'arco alla fine del giro perchè era tardi e rischiavamo di perdere l'autobus (corsa inutile perchè l'autista, graziosamente, non si è comunque fermato a prenderci e abbiamo dovuto aspettare un'ora in più per l'autobus successivo...ma non ci siamo persi d'animo e ci siamo dati tanti baci nell'attesa!!!

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