lunedì 16 maggio 2011

Mai più senza

Siccome tra un mesetto è la festa del papà americano (una data diversa dalla nostra) mi è arrivato per posta (tra l'altro indirizzato a tali Patricia e Butler ma l'indirizzo è mio per cui era nella mia buchetta) un catalogo di regali perfetti per la festa del papà.
Ora: meriterebbero di essere elencati tutti, ma per brevità e per questioni di spazio posso mettervi solo alcune foto. Ecco alcuni che mi sono particolarmente piaciuti.

L'ombrello per cani.








 Il monociclo motorizzato (13.000 $)





 L'iceberg gigante gonfiabile (6.000$)
 La cintura repellente per le zanzare (25$)
 Il distillatore di rame per fare profumi personalizzati (350$)
 La fontana luminosa galleggiante (60$)
 Gli occhiali da sole per i cani (30$)
 Lo scanner portatile (100$)
 L'oxygen bar (300$) come nelle spa. Come se non bastasse ai poveretti che se lo devo portare dietro per davvero per respirare.

domenica 15 maggio 2011

Ora di religione

A proposito, visto che la data si avvicina, volevo comunicarmi che due delle ragioni per cui il mondo sta per finire, ed è evidente agli occhi di tutti, sono:
uno) che sono che ci sono i gay (i gay? E Berlusconi no?)
due) che tutti vogliono scrivere un libro. 
Sì, potete rimanere senza parole.

Ora alcuni di voi non saranno d'accordo con me, però uno degli aspetti che apprezzo di una delle chiese dove vado a messa (non essendo parrocchiana di nessuno posso scegliere dove andare tanto nessuno mi conosce) è che anche i gay possono andare in Chiesa. E anche i divorziati. E nessuno ti chiede chi sei e cosa fai. Sei tu che sei responsabile di fronte a Dio.
Questa chiesa è la Chiesa Episcopale di Saint Mark (perchè in fondo sono veneta) e gli Episcopali sono dei Cristiani che stanno a metà fra i cattolici e gli anglicani/protestanti. 
Gli Episcopali sono cattolici nel senso che la messa è proprio uguale alla nostra, solo che cantano un sacco), hanno tutti i "nostri" sacramenti (compresa la confessione con il prete), hanno il clero e il catechismo. Ma hanno delle differenze che li rendono protestanti. Non sono sicura che riconoscano il Papa (ma mi par di no), ma hanno i vescovi e gli arcivescovi. Le donne possono essere preti (no, di dice reverendo o pastore).
Dopo la Messa, una volta, sono stata invitata a prendere il caffè e i dolci. Pensavo ci fosse un compleanno, un san-qualcuno...e invece lo fanno tutte le domeniche. E se ci sono bambini piccoli ci sono dei volontari che si occupano di loro finchè i genitori vanno a Messa.

So che alcuni di voi si sconvolgeranno, ma il loro vescovo è una donna, ed è lesbica. E quando alcuni hanno sollevato il dubbio che non “stava bene” il collegio episcopale ha risposto che la signora in questione è in coppia con la sua compagna da molti anni e sono un esempio perfetto di amore cristiano. Lo so che nella Bibbia c’è scritto dell’uomo e della donna...però però...vi siete mai fermati a pensare a cosa vuol dire per queste persone essere quello che sono e doversi nascondere? Non poter credere in Dio? Credere in Dio non ha niente a che fare con la nostra inclinazione sessuale. Dio ci conosce, no? Non conosce persino quanti capelli abbiamo sulla testa e ha un progetto per ognuno di noi? E allora noi umani chi siamo per essere così presentuosi per dire quando sarà la fine del mondo e per giudicare chi ha diritto di andare a fare la comunione?

sabato 14 maggio 2011

Gli altri blog

Come tutti i blogger curiosi...gira che ti rigira ho scoperto che c'è gente che scrive il suo blog da tipo dieci anni...ma come fanno a scrivere così tante cose? E per così tanto tempo? Non so, io a volte a fine giornata non ho neanche la forza di levarmi le scarpe...mah. E poi c'è pure un sacco di gente che li legge e che li commenta...saranno i nuovi giornali? A volte mi pare vojeurismo...che stai lì a curiosare cosa fa la gente tutto il giorno, i loro amori, se i loro bambini hanno fatto la cacca nel vasino o se il capo li ha finalmente promossi...poi ci sono anche quelli bravi che riescono a tenere alta l'attenzione del pubblico (la mia compresa) raccontando cose a puntate...e quelli intellettuali che scrivono cose così profonde che mi vergogno di essermi laureata e non essere capace di fare altrettando...quelli che scrivono di cucina e di ricette...ohibò, ce n'è per tutti i gusti. Forse sono le nuove soap-opera...e noi che stiamo a guardare.




E per questo sabato sera americano...tanti saluti da me e dal mio amico...scoiattolo goloso!!!!

venerdì 13 maggio 2011

I'm glad

Baby when I think about the day that we first met (the day that we first met)
Wasn't lookin for what I found But I found you
And I'm bound to find happiness in being around you

I'm glad when I'm makin love to you
I'm glad for the way you make me feel
I love it cause you seem to blow my mind every time
I'm glad when you walk you hold my hand
I'm happy that you know how to be a man
I'm glad that you came into my life
I'm so glad

I dig the way that you get down (you get down thugged out)
And you still know how to hold me (and you still know how to hold me)
Perfect blend, masculine (can't get enough now)
I think I'm in love, damn finally

I'm glad when I'm makin love to you
I'm glad for the way you make me feel
I love it cause you seem to blow my mind every time
I'm glad when you walk you hold my hand
I'm happy that you know how to be a man
I'm glad that you came into my life
I'm so glad

I'm glad that you turned out to be that certain someone special
who makes this life worth living I'm glad you're here just loving me
So say that you won't leave cause since the day you came
I've been glad

I'm glad when I'm makin love to you
I'm glad for the way you make me feel
I love it cause you seem to blow my mind every time
I'm glad when you walk you hold my hand
I'm happy that you know how to be a man
I'm glad that you came into my life
I'm so glad


(chi ha orecchie per intendere intenda...e perdonatemi se non è un post per tutti, ma oggi proprio ci stava bene)

mercoledì 11 maggio 2011

12 cose che ogni donna MERITA nella vita

The Glamour List: 12 cose che ogni donna MERITA nella vita.

1) Una "statement" bag, anche se tutte diciamo "Cosa ce ne importa di avere una statement bag?"
2) Una maratona di "Una mamma per amica" quando si è a casa con la febbre
3) Almeno una persona a cui puoi telefonare alle 3:28 di notte (senza sentirti urlare dietro, aggiungo io)
4) Più di 30 cm quadrati di spazio personale su ogni forma di trasporto pubblico
5) Un amore che puoi sentire anche a 1000 miglia di distanza
6) Alcuni giorni all'anno da riempire con infradito, tramonti tropicali e il rumore delle onde
7) Fiori freschi una volta alla settimana (anche i fiori di campo contano)
8) Capelli più brillanti, ciglia più lunghe o labbra più carnose per cui hai appena sborsato 12.99$
9) Orgasmi a richiesta, con e senza partner (si potrà dire su questo blog? vi siete scandalizzate tanto? secondo me no.... ;-))
10) Poter dire come e quando diventare mamma
11) Un animale che ha una passione speciale per te
12) Una eccellente foto di profilo

martedì 10 maggio 2011

Water for elephants

Siccome questo blog arriva "soltanto" a una decina di persone, sono però convinta che questa decina di persone a loro volta può raggiungere un'altra decina di persone e via dicendo, per cui ne approfitto per "illuminarvi" su questo magnifico film "Water for elephants" che è attualmente nelle sale americane (non so quelle italiane). Penso che in italiano sia "Come l'acqua per gli elefanti" o qualcosa del genere.

Beh, ieri vi ho suggerito di leggere un libro.
Oggi vi suggerisco di NON andare a vedere questo film. Non perchè non sia bello (così dicono) ma perchè è stato pubblicato un video girato di nascosto sui maltrattamenti che gli animali usati nel film hanno subito durante l'addestramento e le riprese del film.

Per favore, boicottate questo film.
In genere mi piacciono i film in cui ci sono gli animali, ma cerco sempre di premurarmi di sapere come sono stati trattati durante il film. In questo film non sono stati trattati bene, anzi, sono proprio stati maltrattati. E il fatto che la compagnia non abbia replicato alle accuse mi fa pensare che le stesse sia vere.

Per saperne di più cliccate qui water for elephants

lunedì 9 maggio 2011

Tre tazze di the

Mi viene chiesto di dirvi come gli americani hanno preso questa notizia della morte di Bin Laden. Ora, intanto devo dirvi che io l'ho saputo da mio marito, perchè non avendo nè radio nè televisione...
In laboratorio i commenti si sono sprecati "Ah sì, sì, l'ho sentito stamane". Il commento più bello è stato per l'errore commesso dalla CNN (mi pare) che a notte fonda ha annunciato "Hanno ucciso Obama, no scusate, Osama Bin Laden".
In realtà, almeno qui a Philly, non è che questa cosa sia stata particolarmente sentita. E tanto meno da me, anche perchè, scusate, tra mafia e camorra noi Italiani abbiamo imparato che di solito quando si riesce a prenderne uno è semplicemente perchè è già stato rimpiazzato da qualcun altro.

Comunque la cosa capita a fagiolo, perchè mi ero ripromessa di parlarvi di un libro, che mi è stato regalato per Natale e che è stato una rivelazione letteraria. Si chiama "Tre tazze di the", e l'autore è Greg Mortenson.


Il libro parla semplicemente di questo uomo che ha deciso di dedicare la sua vita a costruire scuole in Afghanistan, dopo essere stato salvato da un popolo locale dopo essersi perso mentre scalava delle montagne sul tetto del mondo. Non è niente di eclatante, non aspettatevi meraviglie letterarie come Guerra e Pace, ma la sua lettura mi ha aperto gli occhi su quella che è la situazione "laggiù". Niente di meno di quello che c'è qua.
C'è una parte che mi è piaciuta tantissimo, quando Greg siede sul tetto di una casa di uno di questi villaggi (che diventerà per un po' la sua seconda casa) insieme al suo fidato amico. E bevendo the, discutono di donne, del futuro, di progetti. Insomma, e anche lui lo dice, tutti nel mondo, independentemente da dove siamo, facciamo le stesse cose, come i parigini sotto la torre Eiffel.
E lo scopo principale di tutto questo suo lavoro è semplice: istruire. Le persone istruite non si dedicano al terrorismo. Le persone ignoranti, pressate dalla paura, che non capiscono quali sono i veri scopi del terrorismo, si lasciano influenzare e a vanno a morire per scopi che non sono nemmeno lontanamente quelli che dovrebbero essere (se dovessimo mai dargli una "spiegazione").

Se ne avete l'occasione, vi prego di acquistarlo alla prossima visita in libreria. Oltre a dare una mano alla sua fondazione, sono sicura che vi farà apprezzare il lavoro di questo instancabile uomo, che VERAMENTE lotta contro il terrorismo (non voglio con questo dire che gli Stati Uniti non stiano facendo un buon lavoro contro il terrorismo, ma non credo che uccidere le persone sia una soluzione veramente efficace).

domenica 8 maggio 2011

Garden Zoological Society, ovvero lo zoo di Philadelphia

Come sempre ci sono andata in autobus e come sempre quando prendo l'autobus mi rallegro di abitare in centro. Comunque ho trovato interessante una spiegazione fornita da un nostro amico. Un paio di settimane fa, gli stavamo dicendo che per Pasqua saremmo stati ospiti della mia capa, che abita a circa 40 minuti dal centro di Philadelphia, e siccome non ci si può arrivare con i mezzi pubblici, avremmo preso una macchina a noleggio, approfittandone poi per fare anche un giretto nei dintorni. "Eh beh certo, immagino abiti in una bella zona, ecco perchè non ci puoi arrivare con i mezzi pubblici". E noi "....?" "Così non ci possono arrivare i barboni no?".
Ad ogni modo ho dedicato questo pomeriggio odierno alla visita dello zoo di Philadelphia.
Devo dirvi la verità, gli zoo non mi sono mai piaciuti, preferisco di gran lunga gli acquari, ma d'altronde o stavo a casa a deprimermi oppure per oggi c'era lo zoo.
La prossima domenica l'acquario, oggi ero un po' stanca e avrei dovuto prendere due treni per arrivarci, per cui...avanti.

Prima notizia.
Come per tantissime cose lo zoo di Philadelphia è il primo zoo degli Stati Uniti. Qui hanno anche la prima università, il primo ospedale pediatrico, hanno un sacco di primi di tutti. Cari lettori, tutti questi primi dovrebbero stimolarvi una visita ma io continuo a non vedere nessuno...come mai? Non sono abbastanza convincente?

Seconda notizia.
Insetti, rettili, anfibi e probabilmente uccelli non si estingueranno mai, i mammiferi probabilmente sì. Per lo meno quelli grandi. I rettili non pensano. Non credo che pensino. Allo zoo di Philly ne hanno una collezione (si può dire collezione o fa brutto?) enorme. Un sacco di serpenti, rane, tartarughe. Tutti che dormivano. Forse sono animali che sono attivi di notte, non so, ma alcuni sembravano finti. Tranne la mia piccola amica tartaruga nata da poco. Sembra quasi che sorrida no?

Dopo i rettili c'erano gli uccelli e vabbè insomma, quelli son sempre gli stessi in tutti gli zoo e non sto a raccontarveli. Però c'erano i pinguini e a me i pinguini piacciono TANTISSIMO!!!!
Mi fanno sempre venire in mente i pinguini camerieri di Mary Poppins!!!
Sorvoliamo sulla possibilità di fare un giro sui pony o sui cammelli (che puzza, tra l'altro) e veniamo ai felini. I felini poveretti, che pena che mi hanno fatto. Maaaagri magri, annoiati da morire. Ad un certo punto una tigre si è alzata ed è venuta verso la vetrata. Secondo me sperava fossimo la sua cena. Poi ci ha guardati, ha fatto piangere una bambina e se ne è andata. 
 Stessa situazione per gli orsi. Probabilmente d'inverno con il clima rigido che hanno qui stanno bene, ma oggi mi sono sembrati particolarmente provati. 

Ma passiamo ora alla parte che preferisco. I primati. Che sono la quarta notizia di oggi.
I primati mi affascinano perchè quando li guardo non riesco a non pensare che un sacco di anni fa ero una scimmia anch'io. Perchè fanno proprio le stesse cose che facciamo noi. 
Si abbracciano...
...si nascondono sotto la carta e la coperta perchè non vogliono essere disturbati...
...tengono stretti i loro bambini...
...e beccatevi questa, che a me ha fatto venire la pelle d'oca.
Guardano gli altri esseri viventi.

La mano è la mia e lui stava guardano proprio me.

giovedì 5 maggio 2011

Cose che mi mancheranno

Di solito vado a fare la spesa al Whole Food Market. Non è che mi sia proprio di strada (anzi, di strada ne devo fare un po' per arrivarci) ma siccome cerco di fare la mia parte per il pianeta, cerco di andare a questo fantastico supermercato biologico. Il che ha innumerevoli vantaggi, a pensarci bene.
Intanto faccio ginnastica, gambe all'andata e braccia al ritorno. Poi il mio organismo ringrazia perchè non si possono comperare schifezze. Al massimo le schifezze sono muffin (che comunque devi fare tu) di farina biologica, con zucchero vero, e fiocchi d'avena (per regolarizzare). Oppure patatine non fritte da tociare nella guacamole (biologica). Sì ci sono un po' di formaggi ma son talmente cari che uno li guarda solo. Poi è economico e dietetico allo stesso tempo: nel senso che è così caro che comperi poco e fai pure la dieta per non spendere troppo. Però è un posto carino, con i commessi sempre sorridenti e puoi anche assaggiare le cose prima di comperarle e nessuno ti guarda come se fossi un pezzente che non mangia da una settimana.

L'altra settimana siccome ero un po' di corsa e un po' con i cordoni della borsa stretti, invece che andare a fare la spesa al Whole Food Market, sono andata ad un altro più vicino, che si chiama SuperFresh. Apriti cielo.
Ecco, questo supermercato era strapieno di schifezze, il classico junk food che tutti dovrebbero evitare per non diventare superobesi ciccioni ipertesi e diabetici. Una corsia solo di gelati. Una sola di patatine. Una solo di caramelle. E mica le Alpenliebe, eh, caramelle con ripieno di ripieno di burro e cioccolato con cioccolato glassato e ripieno candito. La crema alla crema di Edgar, insomma.
E qui ho trovato alcuni "evergreen" americani che l'altro supermercato ha abolito nelle loro classiche forme ipercaloriche e ripiene di grassi saturi e idrogenati:

I Cheese-stick. Che non son altro che bastoncini di formaggio confezionati singolarmente da mangiare come snack. Ovviamente loro mica li mangiano sempre così sconditi. Li friggono, li arrotolano nel bacon e li friggono, li intingono nelle salse al formaggio (umh formaggio al formaggio), li riempiono di formaggio per poi friggerli, li rifriggono e poi li intingono nella salsa...

Oppure un altro evergreen? I bagel.
 I bagel si mangiano a tutte le ore e sono per tutte le stagioni. Meglio riscaldati (no al microonde sennò diventano gommosetti) e con un po' di formaggio sopra. Deliziosi.

E per chiudere: gli Oreo. I famosi biscotti che amano il latte. Ma qui li hanno in tutte le varianti: piccoli, grandi, medi, ripieni di latte, ripieni di cioccolato, ripieni di burro d'arachidi, a ridotto contenuto di grassi, normali, soffici, a tortino, piccoli piccoli per la colazione...deliziosi. I miei preferiti sono indubbiamente questi: 
Oreo cupcake, con panna sopra e un Oreo, e dentro di nuovo panna e un oreo. Eccezionali.

martedì 3 maggio 2011

Salmo 22

l Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.