giovedì 10 febbraio 2011

Cosa non vedranno più i nostri figli















Questa è solo una carrellata delle meraviglie italiane che, grazie alla Maria Stella Gelmini, i nostri figli non vedranno più in gita scolastica, visto che la nuova riforma ha tolto la diaria di accompagnamento agli insegnanti (a parte i finanziamenti per portarceli, gli studenti).
Quindi, a meno che non li portino i loro genitori (ma con la crisi economica che abbiamo non so quanti potranno permetterselo) o se li andranno a vedere da soli o rimarrano un privilegio per i turisti e per i ricchi.
Grazie Maria Stella.
A nome della Cultura Italiana, grazie.

mercoledì 9 febbraio 2011

Da non credere

No, scusate.
In merito alle sue vicende, Berlusconi oggi dichiara: "Farò causa allo Stato".
Cioè a se stesso? Oppure, visto che lui dovrebbe rappresentare gli Italiani, a tutti gli Italiani?

Non capisco.
Non sarebbe più logico che io facessi causa a Berlusconi perchè ha messo come ministro dell'Istruzione la Gelmini che sta smantellando la Scuola e l'Università?
Oppure gli Italiani che non arrivano alla fine del mese perchè anche se ha detto che ridurrà le tasse la pressione fiscale è altissima?
O i disoccupati che a causa dei trasferimenti delle aziende italiane all'estero (perchè costa di meno) sono senza lavoro?
O ai milioni di precari, perchè è più comodo avere personale a contratto così non gli si devono versare i contributi come se fossero di ruolo?
Oppure la gente che muore in ospedale perchè non ci sono letti perchè le aziende ospedaliere sono costrette a ridurre il personale?
E i bambini che non hanno un pediatra perchè invece di assumere nuovi pediatri continua a tagliare posti?
E gli anziani che hanno delle pensioni ridicole?
Ma la lista è lunga, potete aggiungere tutti quelli che volete. Qui c'è posto per tutti. 

Tutte queste persone dovrebbero fare causa a Berlusconi.
Non lui allo Stato.
Mi chiedo fino a quando gli Italiani sopporteranno questo essere ignobile.

martedì 8 febbraio 2011

Cani e padroni

Sto leggendo il Corriere e guardate un po' cosa ho trovato.
angiola tremonti

La signora Angiola Tremonti (sorella del ministro delle Finanze Giulio e consigliere comunale di minoranza a Cantù) propone di sopprimere tutti i cani randagi non adottati del canile di Cantù.
 Ha dichiarato: "Si dovrebbe arrivare a prendere la decisione per cui gli animali che non vengono adottati entro un determinato periodo di tempo vadano soppressi, visto che oggi ci troviamo in una situazione in cui ci sono famiglie canturine che non hanno da mangiare".

Ovvie le polemiche e i commenti pochi lusinghieri sulla sua proposta, che mi lascia a bocca aperta.

Il canile in questione (canile di mariano comense) costa 18.000 euro all'anno al comune di Cantù, 50 centesimi all'anno per ogni residente (vi riporto quanto dice l'articolo, confesso che non mi sono documentata in merito). 50 centesimi, non 50 euro.

Orbene: e punire i padroni che abbandonano i cani con una multa di 5000 euro? Con 4 persone si copre il costo del canile. Così la gente la smette di regalare cuccioli ai bambini per Natale per poi lasciarli a lato della strada ad agosto perchè non si sa dove metterli durante le ferie. I cani randagi non si producono da soli, hanno dei genitori, che probabilmente sono randagi a loro volta, ma tante volte sono anche cani di famiglia che sono stati abbandonati e non sono morti sulla strada e come tutti gli esseri viventi, se non controllati, si riproducono. Ecco un suggerimento: ricordarsi di sterilizzare i cani, se non si è sicuri al 100% di tenerseli stretti e di saper controllare le nascite.

Comprendo che prima debbano venire le persone, ma non mi pare che sopprimere i cani randagi sia una soluzione.  Si potrebbe incentivare l'adozione dei cani, invece che spendere 1000 euro per un cucciolo. E Nelson, direte voi, non è un cane di razza. No, proprio per quello che ho scritto sopra. Siamo stati in canile, c'era un cane che quasi quasi mi portavo a casa, il povero Amos (chi ha orecchie per intendere, intenda...). Poi abbiamo trovato questo annuncio e siamo andati a vedere i cagnetti. Se non lo prendevamo noi, con tutte le sfighe che ha, non se lo prendeva nessuno, proprio come i cani del canile. E abbiamo pagato solo le spese del veterinario.

Nella civilissima America in alcuni stati i cani randagi vengono soppressi se nessuno se li va a prendere e vi dirò che la considero una barbarie da Medioevo. So che alcuni di voi potrebbero essere d'accordo con la signora, prima le persone e poi i cani. Ma passare dai cani ai cristiani si sta poco (Hitler docet).

Poi googlo un po' e scopro che la signora Tremonti oltre a fare il consigliere comunale (quanto guadagnerà secondo voi?) fa anche l'artista. Non le è venuto in mente di fare una mostra o una vendita di beneficienza per queste "famiglie canturine" che non hanno da mangiare?

lunedì 7 febbraio 2011

Sono o son desta?

Sabato era una brutta giornata, pioveva ghiaccio (non neve, ghiaccio), non riuscivo quasi a vedere la palazzina di fronte alla mia finestra. Era anche freddo e onestamente, un'altra giornata al museo...basta!
Così ho deciso e sono andata al centro commerciale qui vicino. Vicino è una parola un po' grossa negli States, perchè un paese che è grande 50 volte l'Italia ha delle distanze che noi europei non possiamo immaginare.
Comunque ho preso il bus di linea normale. Ovviamente, come vi ho già detto, solo i poveracci prendono il bus e quindi la proporzione era di 20 a 1, tipo un film in bianco e nero in cui l'unica bianca ero io. Dopo un paio di fermate è salito un altro bianco che è corso (per davvero) a sedersi vicino a me. Devo dirvi che ormai non ci faccio più caso, ma all'inizio era un po'...strano...stare in mezzo a tante persone di colore.
Dopo circa UN'ORA siamo arrivati. Sono scesa dove scendevano tutti, mi pareva fosse l'entrata corretta. Beh...dopo pochi passi dentro questo centro commerciale, vi giuro, ho pensato "L'autobus deve avere avuto un incidente, io sono morta e adesso sono in paradiso".
Il paradiso se c'è DEVE essere così.
Assolutamente.

Questo centro commerciale già dal nome -King of Prussia- è tutto un programma. Noi a Udine abbiamo il CittàFiera che sa tanto di fiera bovina. Loro hanno il KING of PRUSSIA (chissà se sanno cos'è, la Prussia)(sorvoliamo su questo dettaglio). Ed è spettacolare.
Intanto appena entri ti danno una piantina per non perderti.
Poi ad ogni "incrocio" c'è un/a signore/a che ti spiega dove sei e ti aiuta a trovare la strada per il posto dove vuoi andare. Perchè questo è il centro commerciale più grande della costa Est degli States e con tutti questi negozi uno rischia di perdersi!!!

Ovviamente c'è anche il sito internet king of prussia dove uno può scaricarsi l'applicazione per Iphone (qui hanno applicazione per tutto, anche per pulirsi le orecchie o raccogliere pannocchie) e può programmare il suo tour. Tu metti quello che ti serve (non so: scarpe, prese per la corrente, ricambi per la scopetta elettrica) e il sito ti fa il tour dei negozi che hanno quella cosa lì. Poi tu te lo stampi e sei a posto. Neanche i siti dei congressi di medicina hanno questo servizio.

Dopo un paio d'ore che giravo, ubriaca dalle luci e dai colori, sono approdata alla Food Court. Eh beh, perchè bisogna anche mangiare no? Volevo un'insalata, del pollo alla griglia, una spremuta. No, troppa salute. Alla fine ho mangiare del sushi, che non era neanche tanto buono, ma di fronte a tanti negozi non è che uno sta proprio lì a guardare cosa ha nel piatto.

Poi mi è venuto in mente che mi serviva il riduttore per la presa per la macchina fotografica, che è europea. Allora ho chiesto ad uno di questi gentilissimi addetti dove potevo trovarne una. Mi dice il nome di un posto, Sears. Guardiamo sulla piantina..."Ma è lontano, signorina. Guardi, faccia così, se esce da quella porta lì a destra, tra un po' passa la navetta". La navetta? "Sì, la navetta gratuita". Praticamente c'è una navetta che ti porta da un negozio all'altro.
Già...non sia mai che camminando uno smaltisca un po' delle calorie che ha appena ingerito...

PS: volete sapere cosa ho comperato? eh eh...vi piacerebbe... ;-)

venerdì 4 febbraio 2011

abitudine alimentari

Gli Stati Uniti dichiarano guerra allo zucchero.
Sì, avete letto bene. Quest'anno va di moda lo zucchero. Qualche anno fa era il sale, poveretto, perchè troppo sale fa venire l'ipertensione. E qualche anno prima ancora erano i grassi saturi. Tra qualche anno...saranno i fritti?I carboidrati?Le proteine?
Non ne vedo il senso. Cioè, so qual è il senso, così possono fare un sacco di linee alimentari senza zucchero. Ci metteranno un sacco di aspartame o saccarina, che sono potenzialmente cancerogene (non so, come se potenzialmente ci mettesse al riparo...).

In realtà il problema principale non sono gli zuccheri o il sale o il fritto. Da soli.
Il problema sono le abitudini alimentari di questo "popolo" che stiamo ormai acquisendo anche noi. So che dico cose trite e ritrite ma voi dovreste vedere quello che non riescono a mangiare.
La settimana scorsa, quando sono arrivata, in ascensore c'era una signora con un piatto di goulash e fagioli. Alle otto di mattina. Oppure li vedi fermi ai baracchini a mangiarsi un hot-dog. Posso capire la gente che ha lavorato di notte, ma non le segretarie che iniziano alle otto. E poi: hamburger alle 4 di pomeriggio. E la sera? Cenano alle 6 così alle 9 possono fare uno spuntino...bah.

E poi, sarà banale, ma più sono grassi più mangiano schifezze e più sono magri più corrono. Mai visto un ciccione correre, nè un magro mangiare schifezze. Anzi: la dimensione di quello che mangiano è in rapporto alla dimensione dei loro corpi. A volte mi chiedo come facciano. E voi direte: beh ma è ovvio. No, non è ovvio. Da noi si vedono le persone sovrappeso che fanno ginnastica, e le persone magre (a parte le anoressiche) mangiare la pizza. Qui no.

E le porzioni? Vogliamo parlare delle porzioni? Ieri sono andata alla caffetteria perchè non avevo il pranzo. Ho preso il piatto del giorno che comprendeva: 4 pezzetti di pita, insalata greca (cipolla, peperoni, olive), insalata di orzo con mandorle, mirtilli rossi e cannella (umh...non tanto buona) e hummus con peperoni rossi. Una montagna di roba. Mi son scordata di fargli la foto, accidenti. La prossima volta la faccio. Comunque non sono riuscita a mangiare tutto.
E vorrei vedere! In Italia ci mangiamo in due, con quel vassoio di roba (ah, sì, perchè era un vassoio, non un piatto).