venerdì 1 aprile 2011

Ho scritto al Presidente della Repubblica

Sì sì, avete letto bene, ho scritto al Presidente della Repubblica. Di certo non mi risponderà ma oggi ribollivo di rabbia. Ieri sera prima di andare a letto ho letto i giornali e sulla stampa c'era questo articolo ministero della difesa assume attrice
Mi son dovuta fare una tripla camomilla per dormire, perchè mi prudevano le mani.
Ma vi rendete conto da chi siamo governati????

Ecco la mia missiva, se siete interessati a leggerla. Vi farò sapere se mai qualcuno mi risponderà.

Illustrissimo Presidente Napolitano, mi permetto di scriverle per esprimerle l'umiliazione, personale e professionale, che ho provato quando ieri ho letto un articolo sul sito del quotidiano "La Stampa". Dall'articolo si evince che il Ministero della Difesa ha assunto la sig.ra Hoara Borselli come "conduttrice e co-organizzatrice degli eventi della Difesa per le celebrazioni del 150 anniversario dell’Unità d’Italia”. Alla rimostranza fatta da alcuni esponenti del Partito Democratico, inerente i criteri di assunzione e le mansioni della soubrette, il Ministero della Difesa replica che è stato "un vero affare", che la signora Borselli percepisce 800 euro netti al mese ed "è di tutta evidenza che sia un semplice rimborso spese". Carissimo Presidente, io sono una pediatra dottoranda in Scienze e Tecnologie Cliniche presso l'Università di Udine, e attualmente mi trovo negli Stati Uniti per poter terminare la mia formazione scientifica, nella speranza di poter tornare nel mio Paese e poter mettere la mia intelligenza e il mio entusiasmo a servizio dei più piccoli. Lo sa a quanto ammonta la mia borsa di studio? 1072 euro netti al mese. Quindi anche il mio stipendo è considerato dallo Stato "un rimborso spese"? Fortunatamente per 6 mesi la mia Università di ha aumentato la borsa di studio a 1500 euro, e ho dei genitori e un marito che mi possono aiutare a sostenere i sacrifici che sto incontrando, e non solo quelli economici. Mi chiedo: come è possibile che "il rimborso spese" di una soubrette possa essere poco meno di quanto guadagna come "stipendio" chi si dedica con amore, passione, sacrificio e dedizione alla scienza? E soprattutto, con quale coraggio il Ministero della Difesa definisce "un vero affare" questa assunzione? Lo sa quanti italiani non riescono ad arrivare alla fine del mese? Lo sa quanti operai guadagnano il rimborso spese della signora Borselli e ci mantengono una famiglia? Ecco perchè molti giovani "cervelli" se ne vanno all'estero. Perchè l'Italia ci tratta come un "rimborso spese". Con profonda tristezza, le porgo i miei più cordiali saluti. Francesca Saretta

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